Leonard Cohen – Teachers (testo e traduzione)

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“I met a woman long ago
her hair the black that black can go
are you a teacher of the heart?
Soft she answered no

I met a girl across the sea
her hair the gold that gold can be
are you a teacher of the heart?
Yes, but not for thee.

I met a man who lost his mind
in some lost place I had to find
follow me the wise man said
but he walked behind.

I walked into a hospital
where none was sick and none was well
when at night the nurses left
I could not walk at all.

Morning came and then came noon
dinner time a scalpel blade
lay beside my silver spoon.


Some girls wander by mistake
into the mess that scalpels make
are you the teachers of my heart?
We teach old hearts to break.

One morning I woke up alone
the hospital and the nurses gone
have I carved enough my Lord?
Child, you are a bone.

I ate and ate and ate
no I did not miss a plate, well
how much do these suppers cost?
We’ll take it out in hate.

I spent my hatred everyplace
on every work on every face
someone gave me wishes
and I wished for an embrace.

Several girls embraced me, then
I was embraced by men
is my passion perfect?
No, do it once again.

I was handsome I was strong
I knew the words of every song
did my singing please you?
No, the words you sang were wrong.

Who is it whom I address,
who takes down what I confess?
Are you the teachers of my heart?
We teach old hearts to rest.

Oh teachers are my lessons done?
I cannot do another one.
They laughed and laughed
and said, well child
are your lessons done?
Are your lessons done?
Are your lessons done?”.

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Traduzione.

“Tempo fa incontrai una donna
la chioma nera più del nero
sei la maestra del cuore?
No, rispose soave

Incontrai una ragazza per i mari
la chioma d’oro più dell’oro
sei la maestra del cuore?
Sì, ma non per te

Incontrai un uomo che aveva perso la testa
in un posto sperduto da trovare
seguimi disse l’uomo saggio
ma camminava dietro di me

Entrai in un ospedale
dove nessuno era malato e nessuno era sano
quando a notte le infermiere se ne andarono
non potei più muovermi

Giunse il mattino
e poi fu mezzogiorno
a pranzo c’era un bisturi
di fianco al mio cucchiaio d’argento

Delle ragazze si smarriscono per sbaglio
nel macello che fanno i bisturi
siete le maestre del mio cuore?
Insegnamo ai vecchi cuori a spezzarsi

Un mattino mi svegliai solo
non c’erano più ospedale ed infermiere
ho scolpito abbastanza mio Signore
bambino mio, sei ridotto all’ osso

Mangiai e mangiai e mangiai
non mi lasciai sfuggire una portata
ma quanto costano queste cene?
Ci puoi pagare con l’odio

Distribuii odio ovunque
su ogni opera ed ogni faccia
qualcuno mi diede desideri
e desiderai un abbraccio

Diverse ragazze mi abbracciarono
mi abbracciarono degli uomini
è completa la mia passione?
No, rifallo da capo

Ero bello ero forte
sapevo le parole di ogni canzone
ti è piaciuto come ho cantato?
No, le parole erano sbagliate

A chi mi sto rivolgendo
chi ascolta le mie confessioni
siete le maestre del mio cuore?
Insegnamo ai vecchi cuori a riposare

Oh maestre sono finite le mie lezioni?
Una in più non potrò reggerla
risero, risero tanto
dicendo bene bimbo
sono finite le tue lezioni?
Sono finite le tue lezioni?
Sono finite le tue lezioni?”.

(Traduzione a cura di Marie Jolie)

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Leonard Cohen, Teachers – 3:00
Album: Songs of Leonard Cohen (1967)

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Citazioni.

EdC: “In Teachers Cohen canta: – E desiderai un abbraccio / diverse ragazze mi abbracciarono / mi abbracciarono degli uomini / è completa la mia passione? / No, rifallo da capo -. Qualcuno sa se si riferisce ad omo o bisessualità? C’è una lettura diversa?”.

Sandra: “Ho letto il testo e credo ci sia l’idea della contraddizione tra le cose che accadono ogni giorno, c’è un’interpretazione diversa per ogni singolo evento a seconda dell’individuo. E la parola passione non indica necessariamente la passione sessuale, la risposta è no, fallo ancora, significa che se qualcuno vede la situazione da fuori può dare un’interpretazione sbagliata”.

Andrew McGeever: “A mio parere la strofa che hai citato da Teachers non dovrebbe essere estrapolata dal contesto. Tutta la canzone è implacabilmente auto lacerante, la ricerca fallita nel cercare significati nel bel mezzo della depressione. Non è il mio brano preferito in un primo album comunque splendido. A proposito, qualcuno può dirmi se c’è una chitarra che suona, o un altro strumento a corda (bouzouki?) e chi suonava? Leonard? Per le implicazioni omo o bisessuali (sic) credo dovresti leggerti la vita di Leonard che sta andando in stampa. Non mi preoccupa particolarmente, come membro del forum, offrire commenti sulla vita sessuale di Leonard o di chiunque altro. Quello che conta è la sua produzione artistica”.

(Commenti sul LeonardCohenForum.com, traduzione a cura di Marie Jolie)

Testo originale:

EdC: “In his song “Teachers,” L. Cohen sings: – and I wished for an embrace. / Several girls embraced me, then / I was embraced by men, / Is my passion perfect? / No, do it once again. Does anyone know if this refers to any forays into homo or bi sexuality? Is there a different reading“.

Sandra: “I was reading the song and I think the idea of contradiction in the things that happen in everyday life are there and there are different interpretations for a single event depending on the individual. Besides the word passion is not necessarily sexual passion and the answer is – No, do it again – (?) that would mean that if an outsider looks a situation, he may give a wrong interpretation“.

Andrew McGeever: “Dear Edc, the lines you quoted from “Teachers” should not, in my view, be taken out of context. The whole song is relentlessly self-lacerating, a failed quest to find meaning in the midst of depression. Not one of my favourites in an otherwise wonderful first album. By the way, can ANYONE please answer this question: was it a guitar playing in the background, or some other string instrument (bouzouki perhaps?), and who played it? Was it Leonard? As regards “forays into homo or bi sexuality” (sic), I think you should read more about Leonard’s life: much has already been committed to print. It is not my concern, as a forum member, to offer comment on Leonard’s or anyone else’s sexual history. It’s his work that counts“.

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“Cantore della malinconia, della solitudine, dell’emarginazione e degli amori persi, Cohen scandaglia il “cuore di tenebra” dell’umanità, componendo un affresco di struggente lirismo. Le sue dieci “Songs” colpiscono subito l’ascoltatore per la delicatezza del tocco, per il tono soffuso e romantico, per la dimensione profondamente intimista che le pervade. Sono ballate d’amore in cui il dolore, la perdita, la paura, la colpa, la solitudine sono ammesse senza vergogna e senza pietà. Ballate costruite su arrangiamenti spogli e melodie commoventi.
Disco tra i più influenti di tutti i tempi, Songs Of Leonard Cohen è un saggio di come si possa creare il massimo della drammaticità con il minimo necessario di arrangiamenti. Il paesaggio è scarno, freddo, invernale: un grande vuoto popolato di spettri che vagano senza meta o perfino “per sbaglio”(“Some girls wander by mistake” in Teachers). Eppure in tanta desolazione l’emozione è dietro l’angolo, pronta a sorprenderti e a colpirti al cuore. Perché Cohen, menestrello dalla voce di rasoio, sa come penetrare nei recessi più cupi dell’anima, come scalfire la scorza amara della solitudine e violare l’intimità dei sentimenti. Le sue “Songs” del 1968 (ma anche molte altre di lì a venire) ne sono la testimonianza più sconvolgente”.

(Claudio Fabretti, Leonard Cohen – Songs of Leonard Cohen, Onda Rock)

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5 commenti

  1. hey webmasters!
    certo che a lasciare proprio teachers di leonard cohen senza traduzione è proprio un affronto!! 🙂

  2. i testi di Leonard Cohen sono tra quelli scritti meglio di tutta la letteratura inglese, in un certo senso anche superiori a quelli del miglior Dylan. Questo Teachers è tra quelli, ha una bellezza indipendente dalla musica, che anzi ne fa da contorno quasi inutile.

  3. oscuro significato per un’oscura canzone
    so soltanto che da quando la conosco guardo i maestri e i professori con una luce diversa

  4. l’ascolto da quarantacinque anni ma non l’avevo mai capita fino in fondo… adesso leggendo la traduzione ho qualche dubbio in meno, ma sull’interpretazione sono ancora più confusa di prima… e neanche le note che avete inserito riescono a chiarirmeli

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