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“The preacher talked to me and he smiled
said: – come and walk with me
come and walk one more mile
now for once in your life you’re alone
but you ain’t got a dime
there’s no time for the phone -.
I’ve just got to get a message to you
hold on, hold on
one more hour and my life will be through
hold on, hold on.
I told him I’m in no hurry
but if I broke her heart
then won’t you tell her I’m sorry
and for once in my life I’m alone
and I’ve got to let her know
just in time before I go.
I’ve just go to get a message to you
hold on, hold on
one more hour and my life will be through
hold on, hold on.
Well I laughed but that didn’t hurt
and it’s only her love
that keeps me wearing this dirt
now I’m crying but deep down inside
well I did it to him, now it’s my turn to die.
I’ve just got to get a message to you
hold on, hold on
one more hour and my life will be through
hold on, hold on”.
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Traduzione.
“Il prete mi parlava e sorrideva
diceva: – vieni a passeggiare con me
vieni a camminare per un altro tratto
per una volta nella tua vita sei solo
ma non hai neanche una moneta
non c’è tempo per telefonare –
Ho potuto solo mandarti un messaggio
resisti, resisti
un’altra ora e la mia vita passerà
resisti, resisti
Gli ho detto – non ho fretta
ma se le ho spezzato il cuore
potresti dirle che mi dispiace
e che stavolta sono solo
e ho avuto modo di farglielo sapere
appena in tempo prima di andare
Ho potuto solo mandarti un messaggio
resisti, resisti
un’altra ora e la mia vita sarà finita
resisti, resisti
Sì, ridevo, ma non faceva male
ed è solo per il suo amore
che ora porto questa colpa
ora piango, ma in fondo
l’ho fatto a lui
ora è il mio turno di morire
Ho potuto solo mandarti un messaggio
resisti, resisti
un’altra ora e la mia vita finirà
resisti, resisti”.
(Traduzione a cura di Arturo Bandini e Marie Jolie)
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Bee Gees, I’ve gotta get a message to you – 3:13
(Barry Gibb, Robin Gibb, Maurice Gibb)
Album: Idea (1968, american release)
Singolo: “I’ve gotta get a message to you / Kitty can” (1968)
Brano inserito nella rassegna Le canzoni più tristi di Infinititesti.
Brano inserito nella rassegna Life itself. Canzoni di vita, di morte e di altre sciocchezze di InfinitiTesti.
Per altri testi, traduzioni e commenti, guarda la discografia completa dei Bee Gees.
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Riferimenti.
Brano inserito nella rassegna Le canzoni più tristi di Infinititesti: Un prete che passeggia con un condannato a morte, una confessione che vuol essere un messaggio per la donna amata. Il prete vuole parlargli per l’ultima volta della parola di Dio, non c’è tempo per telefonare, può solo camminare un altro po’. Lui, invece, pensa alla sua donna, vuole dirle qualcosa anche se le ha spezzato il cuore. Vuole dirle di resistere, resistere. Ascoltata distrattamente, può piacere il ritornello corale. Ma il testo è talmente diretto da far comprendere in poche righe il dramma di chi sa che dovrà morire per una sua colpa. Consigliato per riflettere sulla bontà o meno della pena di morte, sconsigliato per l’easy listening, anche per motivi di opportunità.
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Significato e citazioni.
“I’ve Gotta Get a Message to You è una canzone registrata dai Bee Gees nel 1968, che divenne il loro secondo singolo al numero uno nel Regno Unito, ed entrò nella top ten di diversi paesi in tutto il mondo. La canzone racconta di un uomo che, condannato a morire sulla sedia elettrica, prega il prete che lo visita prima dell’esecuzione, di recapitare un ultimo messaggio alla moglie. Robin Gibb, che scrisse il testo, disse che la causa della condanna dell’uomo era l’omicidio dell’amante della moglie. La canzone apparve nell’edizione statunitense del terzo album della band, Idea, mentre nell’edizione europea la canzone fu sostituita con Such a Shame di Vince Melouney. Nelle ristampe su CD dell’album negli anni novanta invece furono inseriti entrambi i brani. La canzone raggiunse la vetta dei singoli più venduti nel Regno Unito, per una sola settimana, prima di essere spodestata da Hey Jude dei Beatles.
Di I’ve Gotta Get a Message to You sono state registrate alcune cover, fra le quali si ricordano quella della girl band Cleopatra e quella dei Moxy Fruvous; in Italia ebbe successo la versione con testo in italiano intitolata Pensiero d’amore, interpretata da Mal nel 1969 e reinterpretata da Giuliano Palma & The Bluebeaters nel 2008, singolo da cui fu tratto anche un film”.
(Wikipedia, voce I’ve Gotta Get a Message to You)
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Wonderful,wonderful music of all time..
beh, buono almeno che alla fine abbia ammesso le sue colpe…
è una canzone di una tristezza assoluta, fa riflettere sin troppo e ci si chiede se è stato più sbagliato lui a farsi condannare per aver commesso un atroce crimine, o se è più colpevole un giudice che ha mandato a morte un uomo pur capace di amare in qualche modo. A modo suo, ma sempre in qualche modo. Non bisognerebbe mai essere troppo veloci nel dispensare vita o morte…
dopo Otoya non sono più tanto sicura che la pena di morte sia poi così un male
almeno in quei casi estremi
mi sono un po’ rotta le palle di essere garantista a tutti i costi, ma voglio proteggere più la mia vita e quella della mia famiglia
e mi dispiace per chi la perde, ma poteva pensarci prima