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Testo.
“Just yesterday morning
they let me know you were gone
Suzanne the plans they made put an end to you
I walked out this morning
and I wrote down this song
I just can’t remember who to send it to
I’ve seen fire and I’ve seen rain
I’ve seen sunny days
that I thought would never end
I’ve seen lonely times
when I could not find a friend
but I always thought
that I’d see you again
Won’t you look down on me, Jesus
you’ve got to help me make a stand
you’ve just got to see me through another day
my body’s aching and my time is at hand
and I won’t make it any other way
Oh, I’ve seen fire and I’ve seen rain
I’ve seen sunny days
that I thought would never end
I’ve seen lonely times
when I could not find a friend
but I always thought that I’d see you again
I’ve been walking my mind to an easy time
my back turned towards the sun
Lord knows the cold wind blows
it’ll turn your head around
Well, there’s hours of time
on the telephone line
to talk about things to come
sweet dreams and Flying Machines
in pieces on the ground.
Oh, I’ve seen fire
and I’ve seen rain
I’ve seen sunny days
that I thought would never end
I’ve seen lonely times
when I could not find a friend
but I always thought
that I’d see you, baby
one more time again, now
Thought I’d see you
one more time again
there’s just a few things
coming my way this time around
thought I’d see you
thought I’d see you fire and rain, now
thought I’d see you
just one more time again”.
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Traduzione.
“Proprio ieri mattina
mi hanno detto che te ne sei andata
i loro piani hanno decretato la tua fine, Suzanne
sono uscito questa mattina
e ho scritto questa canzone
solo che non riesco proprio a ricordare a chi mandarla
Ho visto il fuoco e ho visto la pioggia.
Ho visto giornate di sole
che pensavo non sarebbero mai finite.
Ho visto momenti di solitudine
in cui non riuscivo a trovare un amico
ma ho sempre pensato che ti avrei rivista.
Non mi guarderai dall’alto in basso, Gesù?
Devi aiutarmi ad essere forte
devi comprendermi per un altro giorno
il mio corpo è sofferente
ed il mio tempo è quasi finito
e non ce la farò in nessun altro modo
Ho visto il fuoco e ho visto la pioggia.
Ho visto giornate di sole
che pensavo non sarebbero mai finite.
Ho visto momenti di solitudine
in cui non riuscivo a trovare un amico
ma ho sempre pensato che ti avrei rivista.
Ho portato la mia mente
verso giorni migliori
con le spalle rivolte al sole
Dio sa che quando soffia un vento freddo
devi girare la testa
Ci sono ore del tempo al telefono
a parlare delle cose che verranno
dolci sogni e le Flying Machines
infrante al suolo
Ho visto il fuoco e ho visto la pioggia.
Ho visto giornate di sole
che pensavo non sarebbero mai finite.
Ho visto momenti di solitudine
in cui non riuscivo a trovare un amico
ma ho sempre pensato che ti avrei rivista.
Ancora una volta, ora.
Pensavo di rivederti ancora una volta
ora mi capitano solo poche cose
pensavo che ti avrei vista
pensavo che avrei visto
fuoco e pioggia, ora
pensavo che ti avrei rivista
una volta ancora”.
(Traduzione a cura di Arturo Bandini)
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James Taylor, Fire and rain – 3:25
(James Taylor)
Album: Sweet Baby James (1970)
Singolo: “Fire and Rain / Anywhere Like Heaven” (1970, USA)
Singolo: “Fire and Rain / Sunny Skies” (1970, UK)
Brano inserito nella rassegna Canzoni dedicate alle donne di InfinitiTesti, sotto il nome Suzanne.
Brano inserito nella rassegna Le canzoni più tristi di Infinititesti.
Brano inserito nella rassegna Life itself. Canzoni di vita, di morte e di altre sciocchezze di InfinitiTesti, nella sezione Canzoni sulla morte – Il suicidio. Tra pietà, condanna e recriminazione.
Per altri testi, traduzioni e commenti, guarda la discografia completa di James Taylor.
Per segnalare errori su testi o traduzioni, o semplicemente per suggerimenti, richieste d’aiuto e qualunque altra curiosità, potete scriverci all’indirizzo quality@infinititesti.com.
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Cover.
1. John Denver – Fire and Rain (1971, testo e traduzione)
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Citazioni.
“Fire and rain, contenuta nel secondo album di James Taylor (Sweet Baby James), racconta in modo gentile e pacato un pezzo drammatico dell’esistenza del cantautore che, dopo un’adolescenza segnata dalla permanenza di ben nove mesi nell’ospedale psichiatrico di McLean, nel Massachusetts, si trova a cercare la propria strada confrontandosi con la vita, la morte e la difficoltà di realizzare i propri sogni. Nel corso degli anni il testo della canzone è stato oggetto delle più svariate, bizzarre e ovviamente errate interpretazioni: la più famosa legava il celebre verso “sweet dreams and flying machines in pieces on the ground” a un incidente aereo in cui avrebbe perso la vita Suzanne, la fidanzata del musicista. Nel corso di svariate interviste a Rolling Stone, VH1, BBC e National Public Radio, Taylor smentirà più volte queste dicerie, raccontando che Fire and rain è stata scritta nel 1968 in tre momenti e luoghi diversi. La prima strofa è nata a Londra, dove Taylor arriva dagli Stati Uniti con il fantasma dell’eroina già al suo fianco e registra il primo disco con la Apple: “Parla della mia reazione alla notizia della morte di una vecchia amica, Suzanne”. La seconda strofa riguarda la sua battaglia con la droga e la depressione e sarebbe stata scritta in un ospedale di Manhattan. La terza, infine, è il racconto di un uomo che, dopo aver raggiunto la fama ed il successo, si guarda indietro e considera la strada percorsa ed il prezzo pagato: “Parla della mia permanenza presso l’Austen Riggs Center in Massachusetts, dove passai cinque mesi riuscendo a liberarmi dalla tossicodipendenza”. Taylor ha svelato anche il significato del famoso verso, su cui tanto si è speculato, contenuto in quest’ultima strofa: “Era l’estate del 1966 e a New York avevo formato la mia prima band, i Flying Machine, insieme al mio amico Danny Kortchmar. Il gruppo era davvero ottimo, ma la Grande Mela si è rivelata un osso troppo duro per me. Ho cominciato a drogarmi e poi me ne sono andato. Il realismo che permea il testo di Fire and rain è la fotografia nitida e impietosa del crollo dei sogni chimici degli anni 60, ma ha il pregio unico di non voler essere consolatoria. Scevra da retorica, riesce a dare un’indicazione, suggerendo a chi ascolta: quella che vedi è la strada e percorrerla non sarà facile, ma è la cosa migliore che puoi fare”.
(Ezio Guaitamacchi, 1000 canzoni che ci hanno cambiato la vita, Rizzoli, pag. 332)
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“Fire and Rain è una canzone scritta ed eseguita da James Taylor e pubblicata nell’agosto 1970 dalla Warner Bros Records come singolo dal suo secondo album, Sweet Baby James. La canzone segue la reazione di Taylor al suicidio di Suzanne Schnerr, un’amica d’infanzia, e le sue esperienze con la tossicodipendenza e la fama. Dopo la sua uscita, “Fire and Rain” raggiunse la seconda posizione nella classifica Canada Top Singles di RPM e la terza nella Billboard Hot 100.
Nella serie VH1 Storytellers, Taylor ha detto che la canzone parlava di diversi incidenti durante la sua prima carriera discografica. Il secondo verso “Suzanne the plans they made put an end to you” si riferisce a Suzanne Schnerr, una sua amica d’infanzia che morì suicida mentre era a Londra, in Inghilterra, registrando il suo primo album. Nello stesso resoconto, Taylor disse di essere stato in una profonda depressione dopo il fallimento della sua nuova band, i Flying Machine (il testo “Sweet dreams and Flying Machines in pieces on the ground“; il riferimento è al nome della band piuttosto che a un incidente aereo fatale, come si vociferava da tempo). Taylor ha completato la scrittura della canzone mentre era in riabilitazione.
Nel 2005, durante un’intervista su NPR, Taylor spiegò al conduttore Scott Simon che la canzone era stata scritta in tre parti: (1) La prima parte riguardava l’amica di Taylor, Suzanne, che morì mentre Taylor era a Londra a lavorare al suo primo album dopo aver firmato per la Apple Records. Gli amici a casa, preoccupati che potesse distrarre Taylor dalla sua grande occasione, gli tennero nascosta la tragica notizia, che lui scoprì sei mesi dopo. (2) La seconda parte descrive la lotta di Taylor per superare la tossicodipendenza e la depressione. (3) La terza parte tratta di fare i conti con la fama e la fortuna, guardando indietro alla strada che lo ha portato lì. Include un riferimento a James Taylor and the Flying Machine, una band con cui ha lavorato brevemente prima del suo grande successo con Paul McCartney, Peter Asher e Apple Records.
Carole King suonò il pianoforte nella canzone. Il batterista Russ Kunkel usava i pennelli al posto delle bacchette sulla sua batteria, e Bobby West suonava il contrabbasso al posto di un basso per “sottolineare la malinconia della canzone”.
King ha dichiarato che la sua canzone “You’ve Got a Friend“, che Taylor interpretò, è stata una risposta alla frase nel ritornello che “Ho visto momenti di solitudine in cui non riuscivo a trovare un amico”.
Taylor fa riferimento alla canzone in un’altra delle sue composizioni, “That’s Why I’m Here“, title track del suo album del 1985, in cui scrive: “Fortune and fame’s such a curious game. Perfect strangers can call you by name. Pay good money to hear ‘Fire and Rain’ again and again and again“.
Si riferisce anche alla canzone in un’altra composizione, “Money Machine” (una cinica interpretazione degli aspetti finanziari dell’industria discografica): “When I began the game, see me singing ‘bout Fire and Rain; Lemme just sing it again — I’ve seen fives and I’ve seen tens“.
Broadcast Musica, Inc. ha classificato “Fire and Rain” al numero 82 nella sua lista “Top 100 Songs of the Century”, mentre gli elettori della lista National Endowment for the Arts and Recording Industry Association of America’s Songs of the Century, che comprende 365 canzoni di “significato storico” registrate dal 1900 al 2000, hanno collocato “Fire and Rain” al numero 85. Nell’aprile 2011, la canzone è stata nominata al numero 227 nella lista di Rolling Stone delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.
(Wikipedia, voce Fire and Rain)
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Brano proposto da: Arturo Bandini
Direttore: Arturo Bandini (direttore@infinititesti.com)
Responsabile Quality: Alessandro Menegaz (quality@infinititesti.com)
Segretaria di Redazione: Arianna Russo (segreteria@infinititesti.com)
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un piccolo appunto: come è possibile lasciare uno dei più grandi capolavori di James Taylor senza traduzione? comunque bel sito, non l’avevo mai visto sinora, complimenti
condivido quanto detto da Desideria
una canzone come questa merita sicuramente una traduzione
Taylor ci ha messo sentimento e amore, e difatti questa è ormai universalmente riconosciuta come una delle sue più belle canzoni…
me lo chiedo in ginocchio…
…anzi sdraiata e potete pure camminarmi sopra!!
ma mi serve la traduzione!!!!!
per favore!!!
Abbiamo inserito la traduzione, spero vi piaccia, anche se per noi non è perfetta, considerato il livello della canzone. Comunque è sempre meglio di niente 🙂
in effetti la traduzione si legge un po’ meno bene delle ultime che ci avete dato, ma va bene lo stesso… l’importante è ascoltare la canzone e capirne il senso.. grazie comunque!
grazie grazie… ne avevo proprio bisogno.. e viva James Taylor!
bella canzone e … bella traduzione… vi ringrazio!
è triste parlare di una vita intera in poche parole, ma Taylor lo fa con una maestria assoluta
il suicidio di un amico o di un’amica possono a volte cambiare il corso della nostra vita… sicuramente il suicidio della sua amica Suzanne cambiò il corso della vita di James Taylor