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“Un galantuomo di età
monocolo, che frac
che deve vivere qua
in collera va
straccioni distesi per strada
i negri, la mafia e la droga
ah, ai tempi miei
così non fu mai
l’elenco ce l’ho
i disfattisti, i comunisti, i pederasti.
Brava gente di età
oggi la plebaglia
sempre più canaglia si fa
ma finalmente verrà
uno che al paese
le fondamenta farà
la barca sarà ripulita
da scioperi e dolce vita
ah, sarò con lui
quel giorno sai
l’elenco ce l’ho
i disfattisti, i comunisti e i pederasti”.
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Lucio Dalla, Il colonnello – 3:42
(testo di Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti; musica di Lucio Dalla)
Album: Storie di casa mia (1971)
Album: Bologna 2 settembre 1974 (1975, live)
Singolo: “Il colonnello / Il gigante e la bambina” (1971, RCA Italiana, PM 3610)
Per altri testi, approfondimenti e commenti, guarda la discografia completa di Lucio Dalla.
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guardate che questa canzone non è una esagerazione, persone così esistono veramente!! E non solo, in ambiente militare sono la maggioranza, e persino peggiori di quello descritto qui!!!
Io lo trovo un testo piuttosto stupido, presenta un banale stereotipo senza offrire peraltro alcuna sfumatura aggiuntiva sul carattere di questo “Colonnello”, certamente al di sotto della maggior parte dei testi di Dalla di quell’album, per non parlare dei bellissimi testi di Roversi dei tre album successivi. Un brano molto bello dell’album è “Lucio dove vai?”