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“It was an early morning yesterday
I was up before the dawn
and I really have enjoyed my stay
but I must be moving on
Like a king without a castle
like a queen without a throne
I’m an early morning lover
and I must be moving on
Now I believe in what you say
is the undisputed truth
but I have to have things my own way
to keep me in my youth
Like a ship without an achor
like a slave without a chain
just the thought of those sweet ladies
sends a shiver through my veins
And I will go on shining
shining like brand new
I’ll never look behind me
my troubles will be few
Goodbye stranger it’s been nice
hope you find your paradise
tried to see your point of view
hope your dreams will all come true
goodbye Mary, goodbye Jane
will we ever meet again
feel no sorrow, feel no shame
come tomorrow, feel no pain
Now some they do and some they don’t
and some you just can’t tell
and some they will and some they won’t
with some it’s just as well
You can laugh at my behavior
that’ll never bother me
say the devil is my savior
but I don’t pay no heed
And I will go on shining
shining like brand new
I’ll never look behind me
my troubles will be few
Goodbye stranger it’s been nice
hope you find your paradise
tried to see your point of view
hope your dreams will all come true
goodbye Mary, goodbye Jane
will we ever meet again
feel no sorrow, feel no shame
come tomorrow, feel no pain”.
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Traduzione.
“Ieri è cominciato di mattina presto
ero in piedi prima dell’alba
è stato un bel soggiorno
ma ora devo ricominciare
Come un re senza castello
o una regina senza trono
sono mattiniero
e ora devo ricominciare
Ora credo in quello che mi dici
è una verità inconfutabile
ma devo fare andare le cose a modo mio
per continuare ad essere giovane
Come una nave senza ancora
come uno schiavo senza catena
solo il pensare a queste dolci signore
manda un brivido nelle mie vene
E sarò di nuovo splendido
brillerò come nuovo di zecca
non guarderò mai indietro
ed avrò meno problemi
Addio sconosciuta, è stato bello
spero che tu trovi il tuo paradiso
ho provato a capire come la pensi
e spero che i tuoi sogni si avverino
addio Mary, addio Jane
chissà se mai ci incontreremo ancora
non mi rattrista, non mi vergogno
verrà domani, senza dolore
C’è chi lo fa e chi non lo fa
e chi non lo puoi sapere
ed alcuni lo faranno ed altri no
per qualcuno è indifferente
Ridi pure di quello che faccio
la cosa non mi preoccupa
dì pure che mi salva il diavolo
per me non ha importanza
E sarò di nuovo splendido
brillerò come nuovo di zecca
non guarderò mai indietro
ed avrò meno problemi
Addio sconosciuta, è stato bello
spero che tu trovi il tuo paradiso
ho provato a capire come la pensi
e spero che i tuoi sogni si avverino
addio Mary, addio Jane
chissà se mai ci incontreremo ancora
non mi rattrista, non mi vergogno
verrà domani, senza dolore”.
(Traduzione a cura di Marie Jolie)
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Note del traduttore.
All’epoca ci marciavano in parecchi, nel far intuire accenni alla droga nei propri testi (capostipiti i Beatles con Lucy in the sky with diamonds, Yellow Submarine, Strawberry Fields Forever, Got to get you into my life, ma anche Elton John con Rocket Man, e chissà quanti altri). In questo caso i nomi Maria e Giovanna non sembrano scelti a caso ma per il gioco di parole che ne deriva, facendo pensare che non si tratti di un addio dopo un incontro occasionale con “due signore” bensì di un addio alla dipendenza dagli stupefacenti (che si intravedono nel “c’è chi lo fa e chi non lo fa”, nei “paradisi da trovare”).
(Marie Jolie, 19 maggio 2013)
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Supertramp, Goodbye stranger – 5:50
(Rick Davies, Roger Hodgson) – Voce principale: Rick Davies
Album: Breakfast in America (1979)
Brano inserito nella colonna sonora del film Magnolia (1999) diretto da Paul Thomas Anderson, con Tom Cruise e Julianne Moore.
Brano inserito nella rassegna Colonne Sonore di InfinitiTesti
Per altri testi, traduzioni e commenti, guarda la discografia completa dei Supertramp.
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Significato e citazioni.
“Goodbye Stranger è una canzone dei Supertramp, estratta come singolo dal loro album del 1979 Breakfast in America. Il “corpo” principale della canzone è costruita intorno ad una semplice melodia suonata al pianoforte elettrico. Poi, man mano che la canzone va avanti l’arrangiamento si intensifica. Rick Davies è il cantante principale del brano e suona il piano. Roger Hodgson si occupa della chitarra. Il brano è uno dei tre estratti da Breakfast in America (insieme a The Logical Song e Breakfast in America) utilizzati per un cortometraggio promozionale del gruppo.
La canzone fu in seguito inserita nella colonna sonora del film del 1999 Magnolia, insieme a The Logical Song. Una parodia del brano, intitolata Goodbye, Toby è stata utilizzata nel finale della quarta stagione del telefilm The Office, interpretata dal personaggio Michael Scott (Steve Carell). Il pezzo è anche stato utilizzato come colonna sonora di un’intensa scena nel nono episodio di Romanzo criminale – La serie. Nella serie televisiva Nip/Tuck, nella 13ª puntata della seconda stagione, quando il Dr. Merrill Bobolit cerca un improbabile trapianto del proprio viso con quello del Dr. Christian Troy, al momento in cui inizia a sfigurarsi il volto per rimuoverlo, si può distinguere chiaramente la traccia di Goodbye Stranger nel suo momento più intenso”.
(Wikipedia, voce Goodbye Stranger)
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InfinitiTesti è un sito amatoriale che propone traduzioni e revisioni di testi musicali da tutto il mondo. I nostri lavori sono disponibili nelle pagine Traduzioni e Discografie, o si può far riferimento anche all’Indice Generale, suddiviso in canzoni Italiane e Straniere. Per maggiori approfondimenti in merito ai nostri percorsi e alle nostre Rassegne, si può leggere la sezione dedicata agli Speciali. Per ricevere in tempo reale tutti gli ultimi post pubblicati, si possono sottoscrivere i Feed RSS di InfinitiTesti. Per collaborare in qualunque forma con la redazione, si può far riferimento alla pagina Contatti.
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Brano proposto da: Arturo Bandini e Marie Jolie
Direttore: Arturo Bandini (direttore@infinititesti.com)
Responsabile Quality: Arturo Bandini (ad interim) (quality@infinititesti.com)
Segretaria di Redazione: Arianna Russo (segreteria@infinititesti.com)
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Queste traduzioni sono di una superficialità avvilente. E’ possibile che non si trovi un vero linguista-filologo che conosca veramente lo “spirito del linguaggio” per tradurre con maggior conoscenza e comprensione il sesno di un verso in Inglese o in un’altra lingua straniera?
“Queste traduzioni”? Ti riferisci a Goodbye Stranger o alle seimila canzoni tradotte in tutto il sito? Di solito accettiamo le critiche costruttive di buon grado, ma quando sono così superficiali e generiche le prendiamo per quello che sono: paccottiglia propinata da simil-intellettualoidi (che solo internet può generare). Adieu, Ferruccio.
e come al solito il nostro Direttore è fin troppo diplomatico… c’era il Guccio negli anni Settanta che cantava “ma pensa se le canzonette me le recensisse Roland Barthes”… e a quanto vedo qualcuno l’ha preso sul serio! Un filologo per i Supertramp… ma roba da matti…
Ma vai a trascriver quartine a Omar Kayyam, vai!! 😀
😀
Precisiamo, comunque, che Marie Jolie ha completamente riscritto la traduzione, cancellando le parti troppo “letterali” del testo precedente.
Ecco, a parere mio è come deve essere tradotta una canzone dei Supertramp: grande attenzione al significato, padronanza dell’interpretazione logica, precisa struttura grammaticale e sintattica. Manca l’analisi critica e comparativa delle fonti? Ma per favore…… 😀
non ho capito se è sarcasmo o apprezzamento, comunque la avevo mandata premettendo “se può servire” e non “così è perfetta”: non vado per dispute colte, apprezzo la semplicità.
verso il tuo lavoro c’è ovviamente apprezzamento, come per tutti i tuoi lavori che ho letto sinora. Il sarcasmo era rivolto ai filo-filologi.
le battute sono simpatiche e divertenti, bravi… però il sig. Ferruccio ha toccato un tema caldo che non potete svicolare con tanta leggerezza. La discontinuità della qualità delle traduzioni è un forte limite alla forza del Sito. A parte gli ultimi post, quasi sempre molto belli e curati, rimane una zavorra ignobile sulla produzione passata, datata 2009 e 2010, anni in cui avete pubblicato le porcherie più ignobili anche su autori importanti. Rimango della mia personale opinione che è meglio non vederle proprio in giro certe schifezze e pertanto se non riuscite a rivederle sarebbe meglio cancellarle del tutto. Per fare un esempio, un paio di vecchi post su Leonard Cohen, buona parte di James Blunt, Clash e AC/DC. Ritengo che questa sia una critica costruttiva e mirata, visto che ritengo che il Vostro possa diventare il più autorevole sito di traduzioni musicali italiano.
Siamo assolutamente consapevoli del problema relativo alla qualità delle traduzioni, soprattutto quelle degli esordi, ed è per questo che da più di un anno abbiamo una Responsabile Quality. Ed è da più di un anno che stiamo revisionando tutto l’archivio, con cadenza quasi quotidiana, correggendo errori, riformattando le pagine, rivedendo vecchie traduzioni e colmando i buchi nelle presentazioni. Non riteniamo opportuno cancellare le vecchie pagine, in primo luogo perché sarebbe una mancanza di rispetto verso i nostri collaboratori, e soprattutto perché un’azione di questo genere andrebbe contro uno dei principi fondamentali di IT, ovvero del lavoro “in divenire”: meglio correggere un errore col tempo, piuttosto che non pubblicare nulla. Quanto ai tuoi esempi, non so se hai notato che negli ultimi mesi la discografia di Blunt è stata profondamente rivisitata grazie ai contributi di Jo e Marie Jolie, mentre Cohen ha un livello di gestazione necessariamente più lungo. Non riusciamo a capire, poi, cosa ci sia di così sbagliato sui Clash, visto che sinora abbiamo pubblicato solo tre (!) loro canzoni, di cui tradotte solo un paio. E ti assicuro che non abbiamo cancellato nulla 🙂
dietro a quelle “schifezze” c’è spesso il lavoro di giovani ragazzi che accettano di mettersi in gioco, pur non avendo i mezzi e la cultura di un traduttore senior. IT non è mai stato un cenacolo per fighetti poliglotti, ma un posto (nell’Infinito) dove qualunque amante della musica potesse dare il suo contributo. Poi di certo non tutti i contributi avranno lo stesso valore artistico, ma vabbè… alla fine gli errori si correggeranno e si imparerà tutti insieme. E lo dico io, forse uno dei principali contributors di quelle “porcherie”… (ad averle scritte ed averle permesse, tiè)
I CLASH?!?!? ma se sono tre anni che sto dicendo di finire almeno London Calling, non mi hanno mai ca##to neanche di striscio… 😀 Il Direttorissimo poi mi aveva assicurato un suo interessamento circa un anno e mezzo fa …. 😉 ma sei sicuro di averli visti qui sopra? 😀
Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali poi stremati fanno cure di cinismo…
son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi solo se si parla di strutturalismo….. 😀