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“Well, she was just 17
you know what I mean
and the way she looked
was way beyond compare
so how could I dance with another
when I saw her standin’ there.
Well she looked at me
and I, I could see
that before too long
I’d fall in love with her
she wouldn’t dance with another
when I saw her standin’ there.
Well, my heart went ‘boom’
when I crossed that room
and I held her hand in mine
Well, we danced through the night
and we held each other tight
and before too long
I fell in love with her
now, I’ll never dance with another
when I saw her standing there
Well, my heart went ‘boom’
when I crossed that room
and I held her hand in mine
Oh, we danced through the night
and we held each other tight
and before too long
I fell in love with her.
now I’ll never dance with another
since I saw her standing there…”.
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Traduzione.
“Lei aveva solo diciassette anni
sai cosa voglio dire
ed il suo aspetto
era al di sopra di ogni paragone
quindi come potevo ballare con un’altra
quando l’ho vista lì
Lei mi ha guardato
ed io, io ho capito
che molto presto
mi sarei innamorato di lei
lei non avrebbe ballato con nessun altro
quando l’ho vista lì
Il mio cuore faceva boom
quando ho attraversato quella stanza
e ho preso la sua mano nella mia
Abbiamo ballato tutta la notte
e ci siamo tenuti stretti
e molto presto
sarò innamorato di lei
ora non ballerò mai più con nessun’altra
finché la vedrò lì
Il mio cuore faceva boom
quando ho attraversato quella stanza
e ho preso la sua mano nella mia
Abbiamo ballato tutta la notte
e ci siamo tenuti stretti
e molto presto
sarò innamorato di lei
ora non ballerò mai più con qualcun’altra
quando l’ho vista lì
quando l’ho vista lì
quando l’ho vista lì…”
(Traduzione a cura di Francesco Komd)
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Beatles, I saw her standing there – 2:55
(John Lennon, Paul McCartney)
Album: Please please me (1963)
Per altri testi, traduzioni e commenti, guarda la discografia completa dei Beatles.
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Significato e citazioni.
“«17» era un pezzo vigoroso costituito da progressioni blues che il gruppo suonava già nel periodo di Amburgo e che, grazie alla struttura armonica, nei concerti live era prolungato con l’innesto di più assolo di chitarre. I versi iniziali di Paul erano originariamente “She was just seventeen/never been a beauty queen” (“Aveva solo diciassette anni/non era mai stata una reginetta di bellezza”), ed erano stati così concepiti in modo che le teenagers, che costituivano parte rilevante del pubblico, si potessero immedesimare nelle parole del testo. Ma quasi subito Paul e John si accorsero che la seconda strofa era banale e non adatta allo scopo. In sostituzione, per non cadere nei luoghi comuni zuccherosi allora in voga, Lennon tirò fuori l’ammiccante allusione sessuale “You know what I mean” (“sai che cosa intendo dire”) – di ben più efficace autoidentificazione per le fan – che divenne uno dei tratti distintivi del brano.
Era una creazione targata Beatles nelle sonorità, nel ritmo graffiante e nella grinta con cui veniva eseguita, anche se Paul ammise in seguito di avere copiato il giro di basso da I’m Talking About You di Chuck Berry. Per rendere l’atmosfera calda “da palco” dei concerti dal vivo fu deciso di premettere alla introduzione di chitarra il conteggio iniziale, e questo contribuì a fare di I Saw Her Standing There il pezzo di rock’n’roll energico e incalzante che apre l’album”.
(Wikipedia, voce Please Please Me (album))
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“La canzone di apertura del primo album dei Beatles è un brano scritto principalmente da McCartney con il contributo di Lennon. Mentre la parte musicale è piuttosto evidentemente del primo (ancora nel 1974 Lennon, eseguendola in concerto insieme ad Elton John, la presentò come “una canzone scritta da una mia vecchia fidanzata“), l’intervento di John è ben noto per quanto riguardo il testo. La bozza iniziale di McCartney (intitolata Seventeen, il titolo fu cambiato all’ultimo momento, dopo aver registrato la canzone) iniziava con “Well she was just seventeen / Never been a beauty queen” (Lei aveva proprio 17 anni / mai stata una reginetta di bellezza), Lennon suggerì maliziosamente di modificare il secondo verso in “You know what I mean” (Sai cosa voglio dire), una chiara allusione all’età legale per avere rapporti sessuali consensuali – ed anche un gesto più carino nei confronti del pubblico femminile, che tendeva a interpretare i testi come diretti a sè, cosa che a volte accadeva deliberatamente, come ad esempio in Thank You Girl.
Questo elemento, come altri passaggi del testo, soprattutto “il cuore che fa boom“, è uno dei migliori esempi di come i Beatles stessero rivoluzionando il modo di scrivere i testi; messe da parte le romanticherie, affrontavano la questione dei rapporti ragazzo/ragazza con un linguaggio straordinariamente esplicito e diretto per l’epoca, che fu essenziale per il loro travolgente consenso tra i teenager proprio come il movimento del bacino lo fu per Elvis Presley. La musica esprime perfettamente l’eccitazione dichiarata nel testo, ed è sorretta da un solido giro di basso – non semplice da eseguire mentre si canta, come faceva McCartney, incisione compresa – che il suo autore aveva rubacchiato da un recente successo di Chuck Berry, I’m Talking About You.
A questo punto della loro carriera – appena iniziata in studio, ma ormai lunga per quanto riguarda gli spettacoli dal vivo – i Beatles avevano fama di essere davvero irresistibili in concerto; I Saw Her Standing There, interamente registrata dal vivo, senza sovraincisioni eccetto i battiti di mani, è, insieme a Twist And Shout, registrata lo stesso giorno, la riproduzione su disco più vicina quanto ad un loro live del 1962; non c’è dubbio che il conteggio iniziale fu mantenuto proprio per rafforzare questa impressione. Per tutte queste ragioni, I Saw Her Standing There è una delle canzoni di Please Please Me che meglio regge alla prova del tempo, insieme a Twist And Shout e ai brani già usciti come singolo, Love Me Do e Please Please Me“.
(Recensione su Welcome to Pepperland)
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“I Saw Her Standing There è una canzone scritta da John Lennon e Paul McCartney ed è il brano di apertura dell’album di debutto dei Beatles, Please Please Me del 1963. Il 26 dicembre 1963, negli Stati Uniti la Capitol Records ha pubblicato I Saw Her Standing There come lato B di I Want to Hold Your Hand ed il 18 gennaio 1964 il disco ha raggiunto la prima posizione delle classifiche americane rimanendovi per sette settimane consecutive. Il brano è entrato nella classifica Hot 100 di Billboard l’8 febbraio 1964, rimanendovi per 11 settimane e raggiungendo la 14a posizione. La canzone è stata inoltre inclusa nei primi due album americani dei Beatles, Introducing… The Beatles, pubblicato dalla Vee Jay Records il 10 gennaio 1964 e Meet the Beatles!, pubblicato dalla Capitol Records appena dieci giorni dopo.
La canzone è stata scritta dalla coppia Lennon/McCartney, anche se l’idea iniziale è stata di quest’ultimo ed il titolo era inizialmente Seventeen. Paul McCartney racconta di aver concepito il brano mentre era in auto, di ritorno da un concerto a Southport, nel Merseyside e di averlo completato nella sua casa di Forthlin Road nel settembre del 1962. McCartney ha detto a tal proposito: «Avevo scritto ‘She was just seventeen‘ e poi ‘Beauty queen‘. Quando l’ho mostrata a John, è scoppiato in una risata ed ha detto “Stai scherzando, vero?”». «È stata una delle prime volte in cui John mi ha detto “Che cosa?? Devi cambiare quella strofa…”». Il testo della canzone è stato scritto su un quaderno per esercizi del Liverpool Institute. Nel libro Remember, scritto da Mike McCartney, fratello di Paul, si può vedere una fotografia in cui John Lennon e Paul McCartney scrivono la canzone mentre strimpellano la chitarra e leggono il quaderno. McCartney ha inoltre ammesso di aver copiato la parte del basso direttamente dalla canzone di Chuck Berry I’m Talking About You del 1961.
La canzone è stata registrata agli Abbey Road Studios l’11 febbraio 1963 durante la sessione di registrazioni che produsse 10 delle 14 canzoni di Please Please Me. I Beatles non erano presenti al missaggio finale del 25 febbraio 1963, cosa abbastanza usuale a quel tempo. Nell’album la canzone comincia con un ‘one, two, three, FOUR!’ di McCartney (che lo pronuncia ‘one-two-three-FAH!’). Di solito questi attacchi vengono eliminati nel missaggio finale ma in questo caso il produttore George Martin lo trovò particolarmente vivace e decise di lasciarlo anche perché dava inizio all’album con una vena ottimistica. Il giornalista musicale Richard Williams ha commentato che questa introduzione piuttosto teatrale dell’album di debutto è stimolante tanto quanto quella di Blue Suede Shoes (‘Well, it’s one for the money, two for the show…‘), canzone d’apertura del primo album di Elvis Presley pubblicato sette anni prima. Da notare che nella version presente nell’album Introducing… The Beatles uscito negli Stati Uniti, dalla canzone è stata eliminata la prima parte dell’attacco (‘One, two, three…’) per cui il brano comincia con ‘FOUR!’.
George Martin inizialmente aveva pensato di registrare tutto l’album Please Please Me dal vivo al Cavern ed era andato nel noto club di Liverpool per sperimentare personalmente il fenomeno Beatles. Alla fine dati i tempi ristretti venne deciso di registrare l’album negli studi di Abbey Road. La Capitol Records ha ristampato I Saw Her Standing There due volte negli anni settanta, l’11 giugno 1976 nella compilation Rock ‘n’ Roll Music, e nel Dicembre 1978 come brano d’apertura del box set The Beatles Collection“.
(Wikipedia, voce I Saw Her Standing There)
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